E’ un Casteltermini completamente trasformato quello dell’era Di Matteo, 3 partite e 3 vittorie convincenti che portano i granata in una posizione di classifica più consona al blasone e di questo è sicuramente cosciente il folto pubblico che gremisce gli spalti e incoraggia con passione i granata.
A farne le spese oggi la terza in classifica che , va detto, gioca un bel calcio buone trame di gioco e qualche individualità di tutto rispetto, ma il Casteltermini non sfigura è trasformato sia tatticamente che , soprattutto sotto l’aspetto psicologico, ogni giocatore corre in appoggio del compagno e fa reparto, tra i reparti finalmente si è stabilita la connessione ed in attacco niente più oggetti misteriosi.
La gara inizia con la tradizionale fase di studio, per passare alla fase in cui ci si affronta a viso aperto , ognuno convinto delle proprie possibilità ed è un Casteltermini che non sfigura , la partita è divertente , frequenti ribaltamenti di fronte e giocate discrete.
Al 11° il vantaggio degli ospiti non è frutto di superiorità ma di una incomprensione in difesa, malinteso da cui scaturisce una punizione dalla sinistra che viene calciata direttamente alle spalle dell’estremo difensore del Casteltermini.
Per il Casteltermini è sicuramente una doccia fredda alla quale però i ragazzi reagiscono con convinzione, macinano gioco e lottano su ogni pallone e al 30° proprio da uno di questi duelli a centrocampo il Casteltermini recupera palla che viene lanciata a favore di Jarju che , da attaccante vero, si insinua fra tre difensori, entra in area palla al piede e sigla il meritato goal del pareggio.
Sul pareggio le squadre continuano e darsi battaglia meritando il riposo.
Nella ripresa il Casteltermini entra in campo ancora più convinto di potercela fare, nessun timore reverenziale e grande sacrificio tra i calciatori, anche chi subentra lo fa con lo spirito giusto tanto che i granata locali riescono a sprecare qualche occasione che poteva essere molto vantaggiosa, ma il Casteltermini c’è e anche il pubblico di casa recita alla perfezione il ruolo di dodicesimo uomo.

Spinti da questo rinnovato entusiasmo i granata reggono il pallino del gioco e al 10 ° s.t. durante un’azione arrembante si guadagnano un corner dalla destra , cross al centro per la spizzata di Korankye e il Casteltermini la ribalta portandosi sul 2-1 che manterrà , lottando e soffrendo , fino alla fine della partita.
Al triplice fischio c’è spazio solo per esultare sotto la gradinata dove il popolo granata esplode in un tutt’uno con la sua squadra.
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