Eccellenza, sconfitta allarmante per il Casteltermini

Si chiude con un perentorio 0-3 l’incontro, valevole per la 4^ giornata del campionato di Eccellenza, tra Casteltermini e Canicattì.

Il risultato è più che mai veritiero ed esprime quello che si è visto in campo, un Canicattì che sin dalle prime battute di gioco ha espresso i suoi valori tramite il continuo possesso palla che schiaccia il Casteltermini nella propria metà campo, padronanza di gioco e manovra di qualità che vengono legittimate già al 10° del primo tempo da un gran goal di Iraci che raccogliendo un corner dalla destra spara al volo insaccando alle spalle dell’incolpevole De Miere, 1-0 per gli ospiti.

Il vantaggio ospite non scuote il Casteltermini che sembra più attento a non prenderle che a reagire, purtroppo questo atteggiamento rinunciatario non produce molto, i granata non riescono ad arginare gli attacchi degli ospiti con Iraci che sulla destra è devastante e al 33° il Canicattì raddoppia con Gueye , poche altre emozioni e si giunge al 45°.

La ripresa non registra nessun cambio di passo, il Canicattì tiene il pallino del gioco e con Di Mercurio al 30 s.t. si porta sullo 0-3 mentre il Casteltermini balbetta nel tentativo di imbastire qualche valida azione, il divario tecnico tra le due compagini è sostanziale e questa è forse la vera attenuante per il Casteltermini.

Sarebbe ingiusto accusare la squadra granata di scarso impegno, non è stato questo a mancare , non è possibile e non sarebbe giusto accusare di responsabilità specifiche singoli giocatori,  i ragazzi locali hanno fatto il possibile per opporsi ad una squadra che però è risultata molto più consistente dal punto di vista tecnico e decisamente più forte. Sono comunque da evidenziare le grandi prove di generosità di Sylla, Cantavenera e De Miere che riesce a contenere il passivo a costo di un infortunio che ne comporta la sostituzione.

Dalle partite sin qui disputate appare chiaro che il Casteltermini dovrà lottare duro per mantenere la permanenza nella categoria e per far questo non servono slogan, proclami e selfie ma sudore e rinforzi da mettere a disposizione di Mister La Bianca che ha sempre dimostrato di sapere il fatto suo.  

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