RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
L’ASD Casteltermini intende rispondere con fermezza alle recenti dichiarazioni dell’ASD Don Bosco, ribadendo la necessità di chiarezza e trasparenza. Abbiamo già smentito pochi giorni fa le notizie false e imprecise contenute nel comunicato del loro presidente, ma riteniamo opportuno puntualizzare ulteriormente i fatti.
– L’ASD Don Bosco era pienamente a conoscenza del bando di affidamento, avendovi partecipato, ed ottenere il nulla osta del Sindaco impone comunque il pagamento del canone, al Comune o all’Ente Gestore. Alla fine delle trattative, si è concordato che l’ ASD Don Bosco paghi quanto previsto dal tariffario comunale, così come ribadito dall’ufficio Patrimonio e accettato, ufficialmente tramite PEC, anche dal loro legale di parte, che lo ha ritenuto adeguato, comunicazioni che siamo pronti a mostrare pubblicamente. È sorprendente che ora si rimettano in discussione gli impegni presi.
– I giorni di allenamento previsti erano tre (martedì, giovedì e sabato), con diverse opzioni di orario proposte, sia al mattino che nel primo pomeriggio. Tuttavia, tutte le soluzioni sono state rifiutate, poiché i loro giocatori potevano allenarsi solo dopo le 17:00, nonostante sapessero che l’impianto di illuminazione non è omologato.
– Le proteste simboliche, come gli allenamenti per strada, sono state pubblicizzate sui social. Ci dispiace per questa scelta, ma le spese per un impianto a norma e la sua omologazione sono onerose e non possono essere sostenute dalla nostra associazione.
– Non è mai stata avanzata alcuna richiesta per il settore giovanile. Le uniche comunicazioni ricevute riguardavano la squadra di Terza Categoria. Inoltre, i ragazzi della scuola calcio si allenano nel campetto della parrocchia, il cui accesso è gratuito, e non presso lo stadio comunale.
– L’accesso è stato negato una sola volta , durante le festività natalizie, nonostante una già perdurante morosità, a causa di una comunicazione tardiva da parte loro. Nonostante ciò, abbiamo sempre cercato di garantire la massima disponibilità, anche quando si allenavano in pochi.
– La proposta di installazione di un impianto di illuminazione prevedeva che i costi fossero, a ben vedere, a carico dell’ASD Casteltermini, non della Don Bosco, visto che avremmo dovuto rinunciare al canone di utilizzo per un impianto che avrebbe illuminato solo metà del campo, risultando inadeguato alle nostre necessità. Non essendo dunque interessati, abbiamo ricordato loro che è comunque il Comune ad autorizzare questo tipo di lavori, e che se avesse trovato un accordo con l’ASD Don Bosco sull’installazione dell’impianto, noi non ci saremmo opposti.
– È incredibile che si chieda l’annullamento del contratto, sapendo che lo Stadio è fruibile solo grazie al grande lavoro e all’impegno di notevoli risorse economiche della nostra società, riconosciuto in atti ufficiali dal Comune. Precisiamo che le pratiche per le volture delle utenze sono state completate e comunicate da tempo agli uffici competenti.
– La mancata partecipazione all’incontro di dicembre è stata causata da problemi personali, già noti all’ASD Don Bosco, ma avevamo comunque fatto pervenire le nostre richieste. All’incontro di marzo, invece, abbiamo partecipato e fornito risposte a tutte le criticità sollevate.
Abbiamo dimostrato pazienza e disponibilità. Se l’ASD Don Bosco non intende pagare ciò che ci è dovuto di diritto, lo dichiari apertamente e ne spieghi i motivi, anziché ricorrere a una retorica vittimista che non rende giustizia ai tesserati e ai tifosi.
Qualunque azione l’ASD Don Bosco decida di intraprendere, agiremo di conseguenza per tutelare i nostri diritti. Ricordiamo che siamo pienamente legittimati a negare l’accesso al campo, e non esiteremo a farlo qualora lo ritenessimo necessario.
Siamo certi che il Comune, quale Ente Proprietario a cui ci lega un rapporto di lealtà e collaborazione, nel suo ruolo di garante super partes possa assicurare un’efficace mediazione e ristabilire la verità dei fatti sui vari aspetti di questa vicenda.
L’ASD Casteltermini ha sempre operato con l’obiettivo di promuovere lo sport e il benessere della comunità, senza lasciarsi influenzare da dinamiche esterne al mondo dello sport. Ribadiamo che il nostro unico interesse è garantire una gestione trasparente e corretta dello stadio comunale, nel rispetto delle regole e delle istituzioni.