RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
A distanza di qualche giorno, decidiamo di rispondere alle dichiarazioni del presidente della Don Bosco, pubblicate su “Palla in rete”.
Innanzitutto ci congratuliamo per gli ottimi risultati conseguiti dall’ASD Don Bosco, e auguriamo loro di fare il meritato salto di qualità.
Ci teniamo però a precisare che finora la diatriba calcistica è stata portata avanti solo dalla società Don Bosco, non da tutti gli associati ovviamente, ma solo da una minima parte della dirigenza, che continua a pubblicare commenti e dichiarazioni polemiche, sempre caratterizzate da inesattezze, se non da falsità.
Il presidente Sciarrotta ci accusa di aver imposto turni di allenamento impossibili, ma la verità è che la nostra società ha cercato di concordare con l’ASD Don Bosco orari di allenamento tali da avere condizioni di adeguata visibilità, soprattutto nel periodo invernale, ma gli orari di lavoro dei giocatori e la mancanza di un impianto a norma per l’illuminazione del terreno di gioco hanno reso difficile trovare una soluzione. Certamente siamo dispiaciuti per queste difficoltà, ma è evidente che non dipendono dalla nostra volontà, visto che installare un impianto di illuminazione a norma ha dei costi proibitivi, sia per la nostra società sia per il Comune, Ente Proprietario dello Stadio. È giusto precisare che la mancanza dell’impianto di illuminazione era già nota dallo scorso anno all’ASD Don Bosco.
Veniamo accusati di aver negato la possibilità di fare il richiamo della preparazione durante il periodo natalizio. Dobbiamo ristabilire anche in questo caso la verità dei fatti: abbiamo SEMPRE garantito l’accesso all’impianto sportivo comunale, tranne un’unica occasione, in cui la richiesta ci è pervenuta con minimo anticipo. Quest’unico diniego è giunto proprio perché durante le festività non è facile per i nostri collaboratori rendersi disponibili per la custodia e manutenzione del campo, a maggior ragione senza un adeguato preavviso.
È davvero strano poi che il signor Sciarrotta specifichi la disponibilità a pagare per l’accesso al terreno di gioco, visto che sono diversi mesi che, nonostante le nostre ripetute richieste, abbiamo ricevuto solo una minima parte della tariffa che ci è dovuta, come riconosciuto anche dalla stessa Don Bosco.
Anche noi possiamo documentare tutto ciò che affermiamo, viste le numerose Pec scambiate con la società e col suo avvocato di parte.
Dato l’atteggiamento del presidente Sciarrotta siamo costretti a prendere provvedimenti drastici:
informiamo dunque i tesserati della Don Bosco che, se entro 15 gg la società non provvederà a saldare il conto di quanto ci è dovuto, saremo costretti, con grande dispiacere, a intraprendere le necessarie azioni legali per tutelare la nostra Associazione, incluse misure che potrebbero comprendere l’interdizione dell’accesso allo Stadio Comunale, avendone già informato il Comune.
Infine, se il signor Sciarrotta non rettificherà le inesattezze e le falsità contenute nelle sue dichiarazioni, ci riserviamo di tutelare la nostra immagine e reputazione nelle opportune sedi legali.