il Campionato di Promozione che vede il Casteltermini in un nuovo ed inedito girone C parte con un pareggio che almeno non danneggia il morale, certamente troppo presto per poter esprimere ogni tipo di giudizio del resto gli undici granata non si possono rimproverare impegno e per averci creduto fino in fondo.
L’ impressione che si può trarre dalle battute iniziali è che ci sono ancora da smaltire le tossine della vacanza estiva anche perché il Santa Venerina non ha nessuna intenzione di impensierire , schierandosi sulla difensiva con il chiaro intento di non subire .
Il primo tempo scivola via nella noia senza nessuna emozione, per correttezza va detto che come singoli i nostri calciatori si impegnano, ma difficilmente riescono a fare squadra essendo ancora da registrare la trasmissione tra i reparti.
Tutto tranquillo fino al 44° p.t , allorquando con una punizione da fuori area i catanesi chiamano ad un intervento risolutivo il nostro estremo difensore, è la prova generale del goal ospite che arriva a tempo quasi scaduto con un rigore per il classico fallo di confusione, 0-1 e tutti negli spogliatoi.
La ripresa inizia con un Casteltermini leggermente più volitivo e un Santa Venerina ancora più guardingo impensierito solo dal movimento di Noto che cerca di recuperare qualche pallone giocabile in mezzo a trame di gioco ancora incerte.
Il Casteltermini prova ad imbastire qualche azione degna di nota ma al 23° s.t è l’undici ospite a portarsi sullo 0-2 .
A questo punto i granata fanno registrare un aumento della tensione agonistica, non si possono rimproverare sull’impegno che ci mettono per lottare su ogni pallone , pur senza apprezzabili schemi precisi appaiono decisi a provare qualcosa.
L’area del Santa Venerina è presa d’assalto ed è così che l’undici granata si conquista un rigore col quale Astolfi accorcia le distanze.
Manca veramente poco alla fine della gara ma i nostri ragazzi non demordono e in un ultimo arrembaggio Noto si infila in un batti e ribatti sotto porta riuscendo a trovare la rete del pareggio.
Pareggio che sa di rocambolesco ma non per questo immeritato, alla fine i ragazzi ci hanno creduto e hanno avuto uno scatto di orgoglio che va premiato.
Per il resto ,come già detto, ogni giudizio rimane sospeso in attesa che la squadra trovi la migliore condizione fisica e , col crescere dell’affiatamento, acquisisca dimestichezza con gli schemi.