CHIARIMENTI DEL SINDACO GIOACCHINO NICASTRO IN MERITO ALLE DIMISSIONI DEL VICE SINDACO FABIO CATALANO

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Come noto ormai a tutti, in data 30.10.2023, l’arch. Fabio Catalano ha rassegnato le dimissioni irrevocabili da Vice Sindaco e da Assessore Comunale. Dimissioni legittime, per carità, ma che andavano comunicate nella sede appropriata, ossia in seno alla Giunta, in quanto le figure istituzionali da lui rappresentate non dipendono dal Consiglio Comunale. Ma, probabilmente, sarà stato un lapsus del momento.Oltretutto, l’arch. Catalano si è premurato di protocollare le suddette dimissioni – all’insaputa del Sindaco e della Giunta – alle ore 13:15, dimissioni formalizzate ufficialmente solamente quando, nel pomeriggio, il sindaco lascia la seduta del Consiglio Comunale per andare ad omaggiare una nostra concittadina che festeggia il suo centenario. Nella nota stampa diramata, l’Arch. Catalano punta il dito contro il Sindaco asserendo – sue testuali parole – che «l’apatia e l’incuranza verso le istanze dei cittadini vanifica ogni tentativo di correzione o rilancio di un percorso che danneggia il nostro paese».Come ho dichiarato nella seduta del Consiglio Comunale del 31.10.2023, ho sempre lasciato liberi i miei Assessori di pianificare, progettare, determinare e decidere in piena e totale autonomia. Ripeto, mai e poi mai mi sono permesso di intromettermi tra loro e gli Uffici Comunali che competono alle loro deleghe. Il Sindaco deve riporre la massima fiducia verso la sua Giunta, un atto dovuto soprattutto per le responsabilità e gli oneri che i componenti di quest’ultima si assumono. Mai deve venir meno la fiducia nelle capacità, nelle professionalità e nelle competenze degli Assessori, guai se non fosse così.Le istanze mosse dai cittadini vengono raccolte, esaminate, vagliate in seno alla Giunta e al Consiglio Comunale e poi portate avanti dall’Assessore al ramo e dagli Uffici competenti. Il Sindaco ed il Consiglio Comunale seguono l’iter e quindi ratificano ed approvano.Le ultime vicende verificatesi nel Palazzo di Città richiedevano un maggiore e più incisivo atto di responsabilità e di vicinanza agli Uffici di competenza. In un momento così delicato, in questo passaggio cruciale per il nostro Comune, sarebbe stata necessaria e fondamentale la continuità (mi riferisco naturalmente alla sola carica di Assessore) di chi ha seguito l’iter burocratico di determinati azioni amministrative che rivestono un’importanza precipua per il nostro territorio, ovvero dell’arch. Catalano.Prendo quindi atto della legittima decisione avanzata dall’arch. Fabio Catalano, che rimane comunque un Consigliere Comunale con cui mi auguro di proseguire un cammino meno tortuoso e più lineare, sempre col fine ultimo di ridare a Casteltermini quel benessere e quella qualità di vita che merita.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *