
Ogni compleanno è un dono, ma ci sono tappe che meritano di essere celebrate con un significato speciale. Questo è stato lo spirito che ha animato i festeggiamenti dedicati ai nati del 1964, che quest’anno hanno raggiunto il meraviglioso traguardo dei 60 anni. Una giornata organizzata con amore, semplicità e un grande desiderio di condividere momenti di gratitudine e allegria.
Per molti, i 60 anni rappresentano un punto di svolta: il momento perfetto per guardare indietro a un cammino ricco di esperienze, interagire con coraggio e passione, e per riflettere su ciò che ancora deve venire. Ed è proprio questo il messaggio che ha guidato la celebrazione: un ringraziamento per il dono della vita e una promessa di continuare a viverla con lo stesso entusiasmo di
Un inizio solenne nella Chiesa di Maria SS. Ausiliatrice
La giornata è cominciata nel modo migliore: con una Santa Messa di ringraziamento ,
Il motto scelto per la giornata, “Grati e riconoscenti al Signore per il dono della vita”.
Terminata la celebrazione religiosa, la festa è proseguita in un luogo caro a tutti:
l’ oratorio Don Bosco ,l’oratorio, con il suo calore familiare, si è rivelato il luogo perfetto per vivere appieno il significato di questa giornata. Lunghe tavolate, risate, profumi di cibi genuini e chiacchiere che intrecciavano ricordi e speranze: ogni dettaglio parlava di un’atmosfera
I festeggiati hanno approfittato di questo momento per raccontare aneddoti del passato, rivivere episodi della gioventù e condividere riflessioni sul percorso fatto fino ad oggi. Qualcuno ha ricordato le scuole frequentate, le avventure con gli amici di sempre, i primi amori. Altri, invece, hanno scherzato sul passare del tempo: “Sessant’anni? Non li sentiamo proprio, se non fosse per qualche acciacco qua e là!”, diceva ridendo uno dei partecipanti, mentre gli altri annuivano .
Lo spirito di semplicità: il cuore della festa,non ci sono stati grandi palchi, discorsi solenni o manifestazioni eclatanti, perché l’essenza della giornata era un’altra: lo stare insieme. Questo spirito di semplicità ha reso l’evento ancora più autentico e speciale.
L’idea non era quella di stupire con fasti e lusso, ma di mettere al centro le persone, le storie ei legami. Proprio come quando ci si dichiara in famiglia, ciò che conta davvero sono le emozioni, le risate e quel senso di appartenenza che scalda il cuore
Un bilancio della vita: tra gratitudine e speranza
Per i partecipanti, questa giornata è stata anche l’occasione per fare un bilancio della propria vita. I 60 anni non sono solo un numero: sono un simbolo, un invito a riflettere su quanto è stato vissuto e su quanto ancor
Il motto dell’evento, “Grati e riconoscenti al Signore per il dono della vita”, ha generato riflessioni ma non è mancato uno sguardo al futuro: per molti, i 60 anni rappresentano l’inizio di una nuova fase, da vivere con serenità e consapevolezza, ma anche con un pizzico di leggerezza. “Il meglio deve ancora venire!” ha scherzato un partecipante, concludendo con una battuta .
Un giorno da ricordare, al termine della festa, mentre il sole calava e le prime luci della sera illuminavano l’oratorio, i volti dei partecipanti raccontavano tutto: gioia, gratitudine e un senso di appartenenza che solo momenti come questo possono regalare.
Tutti i nati del 1964 si sono salutati con la promessa di non perdere il contatto, di continuare a condividere ricordi e di non smettere mai di celebrare la bellezza della vita, anche n
Questa festa non è stata solo un modo per celebrare un compleanno, ma una testimonianza dell’importanza di ritrovarsi, di ringraziare e di riconoscere che la vita è, in ogni sua fase, un dono prezioso da vivere appieno, insieme alle persone che ne fanno parte. Sessant’anni e non sentirli: il meglio è solo all’inizio!
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