RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Parlo come dipendente del Consorzio di Bonifica 3 Agrigento, ma anche e soprattutto come padre di famiglia. Chiedo aiuto, rispetto e attenzione. Questo appello è rivolto a tutti voi, amici, cittadini, e in particolare alle istituzioni: al Presidente della Regione Renato Schifani, all’Assessore all’Agricoltura Dott. Barbagallo, al Dirigente del Servizio 6 del Dipartimento Agricoltura Dott. Di Mino, e a tutti i deputati regionali eletti nella provincia di Agrigento, anche con i nostri voti. La situazione è grave. Da oltre un decennio, noi dipendenti siamo abituati a ricevere le nostre tredici mensilità in 3-4 tranche all’anno. Un’anomalia che abbiamo sempre sopportato con dignità, pur restando mesi senza stipendio, nella speranza che, prima o poi, gli arretrati ci venissero riconosciuti. Ma oggi la situazione è ben più pesante e incerta. Una società di recupero crediti, la FINDEMA, ha ottenuto un pignoramento per un debito risalente addirittura a prima degli anni ’90. Un debito che nessuno dei circa 250 dipendenti attuali ha contribuito a generare. Il credito vantato ammonta a circa 3.150.000 euro, e un decreto ingiuntivo ha portato al blocco dei fondi da parte dell’Assessorato regionale all’Agricoltura. Fondi che erano destinati al pagamento degli stipendi. Oggi, dunque, siamo noi lavoratori a pagarne le conseguenze. Senza alcuna responsabilità. E senza alcuna certezza sul futuro. Abbiamo famiglie da mantenere, impegni da onorare. C’è chi ha speso decine di migliaia di euro per curare i propri cari, chi ha mutui, chi sta ristrutturando casa, chi semplicemente vuole vivere con dignità del proprio lavoro. Tutto questo mentre, ogni giorno, continuiamo a garantire un servizio essenziale: quello dell’irrigazione per l’agricoltura del territorio. Con risorse limitate, mezzi insufficienti e strutture spesso obsolete. Lo facciamo con impegno e senso del dovere. Non puntiamo il dito contro nessuno, ma è giusto ricordare che i Consorzi sono da anni commissariati, e che ogni gestione è stata, o avrebbe dovuto essere, oggetto di vigilanza da parte della Regione. La verità è che non si può più andare avanti così. Non si può vivere nell’incertezza, senza retribuzione, con l’ansia quotidiana di non riuscire a far fronte alle necessità più basilari. Per questo chiediamo con forza che si trovi, e subito, una soluzione definitiva. Non si può continuare a sacrificare la dignità dei lavoratori e delle loro famiglie per colpe che non appartengono loro. Condividete questo messaggio. Aiutateci a far sentire la nostra voce. Noi lavoriamo. Ma adesso abbiamo bisogno che qualcuno, finalmente, lavori anche per noi.
Firmato: Giacomo Licata, dipendente del Consorzio di Bonifica 3 Agrigento
Ti potrebbe interessare anche
-
CASTELTERMINI BRINDA ALLA SUA STORIA: NASCE LA BIRRA TATARATA’
-
APRE A CASTELTERMINI IL NUOVO OUTLET FIRMATO DORELLA DI SIMONE
-
CONTINUA LA PROTESTA DEI DIPENDENTI DEL CONSORZIO DI BONIFICA 3 AGRIGENTO
-
STABILIZZAZIONE STORICA AL COMUNE DI CASTELTERMINI: 110 CONTRATTISTI DIVENTANO IMPIEGATI COMUNALI
-
STABILIZZAZIONI ALL’ASP DI AGRIGENTO, LA CISL FP: “ORGOGLIOSI DI AVER CONTRIBUITO A QUESTO RISULTATO”