UN NUOVO ANNO SCOLASTICO ALL’INSEGNA DELLA LEGALITA’, DELLA MUSICA E DELLO SPORT.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

L’Istituto comprensivo “I. C. De Cosmi” di Casteltermini, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2024-25, per la seconda volta ha organizzato un incontro con l’autore.

Lo scrittore Roberto Mistretta, autore del libro “L’uomo, il giudice e il credente”, insieme alle autorità militari, civili e religiose sono stati accolti dalla Dirigente scolastica Graziella Parello, la quale ha evidenziato che “ la tradizione della lettura collettiva nelle classi e l’intervista all’autore da parte degli alunni è stata inaugurata lo scorso anno scolastico e si inserisce nel solco della progettazione educativo-didattica della scuola nella quale trovano ampio spazio percorsi di educazione alla cittadinanza consapevole e rispetto della legalità”

L’Inno di Mameli, suonato dagli alunni che frequentano le classi terze dei percorsi ad indirizzo musicale, coordinati dai loro docenti, ha dato il via agli interventi delle autorità presenti.

L’importanza di educare i più giovani alla legalità ed il ruolo fondamentale che svolge la scuola in questo campo sono stati i punti salienti del discorso del sindaco Nicastro.

Molto stimolanti e altrettanto interessanti gli interventi del Capitano dei carabinieri, dott. Dario Cocchioni, che ha ricordato l’importanza della collaborazione nella realizzazione di progetti che promuovono l’educazione alla legalità e del dott. Ferdinando Cavallaro , delegato del Questore di Agrigento alla consegna delle Agende della legalità agli alunni delle classi quarte della scuola primaria, progetto promosso dalla Polizia di Stato.

Il brano musicale “Tema d’amore” ha introdotto l’autore Roberto Mistretta che, in maniera semplice, attenta e soprattutto appassionata, ha raccontato alcuni episodi della figura del giovane giudice Livatino, sempre ligio al rispetto delle regole e alla fede cattolica, tanto da essere stato beatificato il nove maggio 2021.

Dopo la presentazione del Giudice Beato ai giovani, alcuni alunni hanno formulato delle domande all’autore alle quali sono seguite risposte interessanti e coinvolgenti. L’autore ha concluso l’intervento leggendo una lettera molto commovente di Rosario Livatino alla madre.

La giornata si è conclusa con un piccolo musical eseguito da una rappresentanza delle alunne dell’Istituto comprensivo, momento in cui ginnastica, musica e parole si sono fuse per ricordare una celebre frase di Gianni Rodari: “Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo”.

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