Antonio Gaeta ieri pomeriggio mi ha inviato gli auguri di Buon Natale allegandomi questo video. No, non mi ha detto di pubblicarlo, avevamo già finito (per ora) la nostra collaborazione su Sikelia. Ma come si fa? Come si fa a non pubblicare le bellissime note di Astro del Ciel mentre scorrono le immagini della nostra Casteltermini? Come si fa a rimanere impassibili di fronte alle riprese di Davide Sclafani?
Non sono mai stata un’estimatrice del Natale, non ho mai amato lucine colorate, vetrine addobbate, auguri di amici e parenti (fittizi o meno)… e più che mai quest’anno, quest’anno credo siamo tutti un po’ ritrosi, abulici e incavolati (se non stessimo parlando di Astro del Ciel adopererei un altro termine molto più appropriato).
Ma ieri pomeriggio mentre continuavo a chattare con Antonio e scorrevano le immagini di questo video due grossi lacrimoni sono venuti giù dal mio “visino” tondo e godereccio. Il mio straamato e strammato paese, il mio “vecchio” amico Antonio, il mio “nuovo” amico Davide, le lucine colorate, gli addobbi, le strade di Casteltermini, le auto con dentro vecchi e nuovi amici… e il Coronavirus.
Niente aperitivi, niente tavolate, niente giocate, niente “che facciamo a Capodanno?”, niente musi lunghi perché “si fa sempre come dite voi”… quest’anno niente!
A questo punto corre l’obbligo di scrivere la fatidica frase “torneremo ad abbracciarci”, io invece scrivo “avevamo tutto e non ce ne rendevamo conto”. Non fanno per me le frasi fatte e gli idealismi, meglio, molto meglio le frasi dettate dall’animo e soprattutto che rispecchino la realtà.
Buon Natale!
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