Stavolta Antonio Gaeta ha coinvolto anche me: non potevo esimermi, la Sagra del Tataratà sta a cuore a tutti e tutti dobbiamo contribuire a farla conoscere. Un grande lavoro quello che ha fatto Antonio, man mano tentava in qualche modo di farmi capire le tecniche e i sistemi di audio e montaggio da lui adoperati, ma ia zorba sugnu e zorba ristu!
Oltre al testo e alla musica Antonio ha pensato bene di dedicare giusto due paroline a tutta Casteltermini:
“In questo 2021 segnato da tante limitazioni, tutta la comunità di Casteltermini sarà privata dell’amatissima “Sagra del Tataratà”. Questo spicciolo lavoro amatoriale rappresenta la giusta occasione per celebrare la sincera devozione alla Santa Croce, evocare il nostro Tataratà e con esso tutti quei momenti di sana socialità e goliardia che ci hanno unito annualmente durante i festeggiamenti e che quest’anno mancheranno più di sempre.
Personalmente non vedo la festa dal 2010 ma vi assicuro che la porto nel cuore, sicuramente come tutti coloro che, come me, vivono distanti dalla Sicilia ormai da anni. Mi scuso con i diretti interessati se ho riciclato frammenti di video pubblicati in rete da amici o conoscenti e voglio porgere un grazie particolare a Rita Bellanca che, non tirandosi mai indietro, ha gentilmente prestato la sua voce dialettale alle immagini”.
Invece io voglio copiare e incollare un “ricordo” di Facebook che mi è spuntato stamattina. È un mio post scritto proprio un anno come oggi: si usciva dal lungo lockdown, si sperava che il Covid andasse via, si sperava di poter festeggiare Santa Croce 2021. Non abbiamo potuto farlo, rimandiamo i nostri “E tutti a ‘na vuci… evviva Santa Cruci” al prossimo anno. Mettiamocela tutta affinché Santa Croce 2022 si svolga in piena sicurezza (in tutti i sensi…), gioiosamente e con la fede e la devozione di sempre.

Bellissimo, complimenti !