Ieri pomeriggio, nello spazio attiguo alla splendida Chiesa barocca di San Giuseppe, anche a Casteltermini è stato presentato il libro della giornalista Maristella Panepinto e della storica dell’arte Laura Ruoppolo “La chiamavano maternità”. Le autrici, compagne di scuola oltre che grandi amiche, condividono da anni anche il seguitissimo progetto giornalistico ed editoriale www.atuttamamma.net, un blog a cui collabora un team di donne in cui vengono trattati svariati temi, dalla maternità ai viaggi, dalla salute alla buona tavola.
In “La chiamavano maternità” Maristella e Laura, castelterminese l’una, agrigentina l’altra, raccontano il loro percorso di madri, tra ansie e gioie, stanchezza e slanci di vitalità, raccontano la realtà dell’essere mamma con tenerezza e ironia: al bando gli stereotipi e le mamme perfette, le due autrici tengono a sottolineare il fatto che è proprio l’imperfezione il tratto che più caratterizza la maternità, perché ogni mamma imperfetta è imperfetta a modo suo ed è questa “personale” imperfezione che la rende unica.

Alla presentazione del libro ha partecipato il C.I.F. di Casteltermini, di cui fa parte anche la prof.ssa Anna Maria Calderone che ha dialogato amabilmente con le due autrici, rendendo quella di ieri una serata unica e indimenticabile.
Nella prefazione al testo, edito da Navarra Editore, Simonetta Agnello Hornby scrive: “Un libro serio scritto con arguzia, intelligenza, onestà e tanto amore per la famiglia. La scrittura è profonda ma anche lieve e ironica; da ogni frase sprigionano entusiasmo per la vita e amore per la famiglia”.
A Maristella Panepinto e Laura Ruoppolo vanno i complimenti e gli auguri di Sikelia e di tutta Casteltermini.